sabato 26 novembre 2011

TORTA SOFFICE ALLO YOGURT E LAMPONI



Metti un giorno grigio, di quelli in cui non hai voglia neanche di lavarti le cipster dagli occhi (non mi ricordo mai come si chiamano e allora finisco sempre per chiamarle “cipster” così faccio pure una pubblicità gratuita alle patatine...ma se una giornata è grigia…è grigia!).
Ecco, metti che :
* ti svegli nel grigiore più assoluto
* ti fai violenza per uscire dal letto abbandonando così il caldo porto sicuro del piumotto sintetico
* spostandoti dal divano alla cucina (che poi in realtà è nella stessa stanza, ma questo i tuoi lettori non lo devono sapere, loro devono credere che vivi in una casa fighissima, 5 camere da letto, 7 bagni, 3 cucine e il tutto altamente ecologico e ad impatto zero) picchi il ginocchio per l’ennesima volta nello spigolo del tavolino di vetro, il dolore è talmente forte che le cipster sbalzano dai tuoi occhi, ti tappi la bocca con la mano per non svegliare i vicini con un cantico di parolacce…

sabato 19 novembre 2011

COCCO MOU





Ecco … 2 ore! 2 ore possono essere tutto e niente. Basti pensare alle donne che aspettano 9 mesi per partorire, a chi prende i biglietti per un concerto o una partita mesi prima. Cosa sono 2 ore a confronto?! Nulla!! E poi ne avevo bisogno in quanto la sera prima avevo visto al cinema Inception, l’ultimo film di Nolan, lui davvero un genio e il film davvero un casino! Durato 2 ore e mezza … più di 2 ore! Suspance, azione, angoscia, sollievo e suspance ancora come se forse un circolo vizioso. Un film che parla poco di realtà e tanto di sogni, desideri e ricordi; e quanto tutto si fonde assieme, credetemi, è un casino!!!!! *_*’ La storia è vissuta in livelli, più livelli si scende più il tempo è lento e i pericoli rischiosi. Poi si risale, poi si riscende, ma attenti! Ci potrebbe essere un "paradosso" e lì sareste fottuti perché cadreste e chissà dove vi ritrovereste. Devo assolutamente approfondire il lato filosofico del paradosso, ma ciò che è certo (dato che ignorante sono …e resterò) è che ogni volta mi capiterà di inciampare esclamerò "cazzarola un paradosso!!!".
La situazione dei livelli continuamente in evoluzione non è poi così astratta, così lontana dalla nostra realtà! Basti pensare alle rotonde in costante mutazione! Ce n’è una assurda nei paraggi, non si fa in tempo ad impararla (dato che è un complesso sistema rotondistico simile ad un sistema solare) che la modificano subito! Lo ammetto, quando l’ho percorsa dopo la visione di Inception stavo attenta al paradosso in agguato!

Vi ho convinti sull’effimera longevità delle 2 ore?!?!
Ecco, sappiate che per la seguente pozione "bastano" solo 80 minuti!!! :-D Lo so che detto così sembra tempo perso, ma non lo è! Il risultato finale è un rimedio contro la tristezza cronica, il non voler affrontare la settimana lavorativa, la crisi premestruale, la depressione di aver scoperto che un’ammaccatura sulla vostra macchina che fino a 24h fa non c’era, etc etc….

Quanto è bello però ogni tanto avere un sabato mattina con una manciata di ore che possiamo gestire come cavolo ci pare?! Ecco allora che mi son piazzata il pc sul bancone di fronte ai fornelli e nei mei 80 minuti di "mescola che ti passa" mi son goduta la puntata persa il sabato prima di TvTalk, oh a me piace assai sto programma! Prima di iniziare a seguirlo lo reputavo una palla, invece poi ho sbirciato e me gusta!!!!!
Ehm, mh,dicevo, spetta ho perso il segno, ah ok! La COCCO MOU sarebbe in realtà il DULCHE DE LECHE ma visto che ci ho messo anni (dico davvero anni) per pronunciarlo giusto (ma per cosa?! Se poi le persone che non corrispondono al prifilo criminale del cuoco compulsivo non sanno cosa sia il dulche de leche?!?!) mi è sembrato più sensato chiamarlo COCCO MOU!!!
Non è altro che la versione della mou ottenuta con il latte di cocco.
Ringrazio tanto tanto tanto tanto Alessia  per aver pubblicato la sua ricetta!

Spettate ne riassaggio un po’ poi continuo a scrivere………….
Ghgh : - ) mi si è stampato in faccia un gran bel sorrisone dopo essermi gustata un po’ di questa delizia, e quindi la prendo come un fatto personale! Come i predicatori di strada tra non molto mi vedrete per le vie del centro con il ricettario in mano urlare al cielo LA COCCO MOU E' LA SALVEZZA!!!!!!!!!!!!!

mercoledì 16 novembre 2011

VEGGIE BURGER #4

AAA cercasi Kokeshi disperatamente!
Le stavo parlando fino a qualche attimo prima, poi mi giro per fare la foto al piatto certa di trovarla lì accanto … invece … era sparitaaaa!!! O_O’
Sono passate 2 settimane oramai dalla sua scomparsa, ma già da qualche giorno dopo ho iniziato a ricevete per posta sue cartoline…Kokeshi torna da meeeeee!

Quarto e ultimo capitolo della saga "CescaQB e il Burger Filosofale"!
E’ stata una bella esperienza ma come potete immaginare ho passato 4 settimane molto burgerose, per voi (!!!) e ora avrei voglia di variare menù! ;-)))
Diciamo però che così facendo ho drasticamente diminuito il consumo di prodotti surgelati!
Anche questa ricetta l’ho presa da Veganblog e ringrazio Flavia.

Non so se definire questi più burger o più crocche di patate … ma una cosa è certa…son davvero buoni e libidinosi!!!! Assieme al VEGGIE BURGER #1 e 2 sono i miei preferiti! Quindi li consiglio caldamente.

Ho apportato piccole modifiche alla ricetta di Flavia adattandola alle mia preferenze e praticità.

INGREDIENTI
per 4 burger (ovviamente li potete fare + piccoli! Ne verranno di più!):

* 70 gr di granulare di soia
* 4 patate medio-piccole
* aromi a piacere (io messo molto pepe e erba cipollina)
* 100 gr di fiocchi d’avena
* sale
* olio d’oliva
* dado vegetale
* mezza cipolla

PREPARAZIONE:
Cuocere per 20 minuti il granulare di soia (quello che si usa per il ragù) in acqua bollente nella quale avrete messo la cipolla e un dado vegetale.
Dopo i 20 minuti scolare il granulare, fatelo raffreddare e strizzatelo per togliere l’acqua in eccesso assorbita.
Lessare anche le patate, possibilmente con la loro buccia che restano più buone e mantengono meglio le loro proprietà. Farle raffreddare e pelarle. Quando saranno fredde vanno schiacciate con la forchetta.
Io questo l’ho fatto a pranzo x la cena perché per formare i burger faccio meglio quando gli ingredienti sono a temperatura ambiente.
Prendete i fiocchi d’avena e frullateli per renderli briciolissimo MA NON FARINA , potete usare anche il Minipimer, è una questione di pochi secondi.
Unite nella stessa ciotola: il granulare cotto, le patate schiacciate e i fiocchi tritati.
Formate i vostri burger.
Cuoceteli in padella antiaderente con un filo di olio, circa 10 minuti per lato.

SECONDO VOI LA KOKESHI TORNERA’ DA ME? : ((((

Enjoy it!

sabato 12 novembre 2011

VEGGIE BURGER #3

Da leggersi con questa in sottofondo:

Non deve essere facile portare avanti un matrimonio con un compagno famoso, e se questo compagno famoso passasse ore davanti allo specchio (sicuramente rubando i trucchi alla moglie) il rapporto potrebbe prendere pieghe spiacevolmente inaspettate.
Frasi di questo tipo possono essere all’ordine del giorno:
"Perché la mia cipria è scavata come una vaschetta di Philadelphia??!!"
"Acciderbolina perchè il mio rossetto fucsia è finito??!!"
"Per dindirindina questa matita per occhi l’ho presa solo 1 settimana fa!!??"
E infatti il matrimonio tra David Bowie e sua moglie Angela finì. Vissero assieme tutti gli anni ’70. A quanto pare con il divorzio David imparò la lezione, non rubò più i trucchi altrui e iniziò a truccarsi solo sporadicamente…

Robert Smith (cantante dei Cure) deve aver imparato la lezione del collega David perché per quanto ne so io il suo matrimonio con Mary Poole è ancora saldissimo.
Lo si evince anche dal fatto che Robert non passa ore chiuso in bagno davanti allo specchio, no lui tiene al suo matrimonio, quindi sale in macchina si trucca rapidamente davanti allo specchietto e poi va ai suoi concerti … infatti il risultato è leggermente diverso da quello di David:

ROBERT (cliccate) VS DAVID (cliccate)
Vogliamo dedicare almeno un piatto a Robert con tanto di RITRATTO BURGEROSO come apprezzamento di quanto lui tenga al suo matrimonio? ;- )

INGREDIENTI:per 4 burger (ovviamente li potete fare + piccoli! Ne verranno di più)
* mezza scatola di ceci
* mezza scatola di cannellini
* 90 gr fiocchi d’avena
* cipolla
* olio evo
* latte di soia
* 1 cucchiaio di senape
* curry, paprika
* sale

PREPARAZIONE:Frullate di fiocchi d’avena per renderli briciolissimi MA NON FARINA , potete usare anche il Minipimer, è una questione di pochi secondi. Teneteli da parte.
Fate un soffritto con olio e cipolla e mettete ceci, fagioli, curry, paprika, sale, senape, latte di soia e fate cuocere per una decina di minuti mescolando di tanto in tanto. Frullare il tutto col Minipimer e FARLO RAFFREDDARE.
Unire ai fiocchi sbriciolati e mescolare per bene.
Formate i vostri burger.
Cuoceteli in padella antiaderente con un filo di olio, circa 10 minuti per lato.

Va detto che questi mi sono venuti più compatti del previsto, non ricordo a chi ho rubato la ricetta e quindi me ne scuso se non ho citato la fonte.

Enjoy it!

lunedì 7 novembre 2011

GNOCCHETTI DI COUS COUS


INGREDIENTI per 3 piatti:
* 150 gr di cous cous integrale
* 60 gr di farina (io ho usato 30 gr di integrale e 30 gr di bianca)
* sale & pepe
* un goccino d’olio

sabato 5 novembre 2011

FORMAGGIO VEGAN SPALMABILE...



La parola sogno” deriva da “sonno”. Io sogno tantissimo ma non dormo molto. Ne deriva il fatto che, se molti sogni che faccio non avvengono durante le mie 7 ore di sonno, io sogno moltissimo d occhi aperti.
Sogno molto anche di notte, sogni tosti, speso assurdi, altre volte degni di una sceneggiatura scritta da David Lynch. Appena venderanno un registra*sogni lo comprerò, credetemi ne varrebbe la pena!
Non mi è mai chiaro del tutto se ad essere una via di fuga è l’azione di sognare ad occhi aperti oppure il voler tornare alla realtà.
Nel mentre, temporeggio e faccio finta di voler sapere la risposta, ma in realtà non mi interessa, perché dovrebbe?
Un giorno sognai Kaori. Sì proprio quella della pubblicità!
Le chiesi “Kaori stai bene?”
E lei “ “poco poco!”
Io “come poco poco????”
Insomma ve la faccio breve, Kaori mi raccontò che non poteva + mangiare niente che contenesse lattosio, ed era disperata… Le dissi che non era la fine del mondo “prendi per esempio me Kaori, io latte e formaggio li ho eliminati e non ho nessun problema di astinenza! Ma sai quante altre cose buone puoi mangiarti?! Guardati  in giro, i vegani non mangiano formaggi eppure hanno trovato piatti golosi che vanno incontro ai loro gusti…”
Kaori sgrana gli occhi “Vegani??? No no no aiuuuuuuto!!! EstLemistiiiii!!! BLutta gente…tanti vegani vestono neLo neLo!!!”
Io “neLo????....ah neRo! Ahahahaha ma Kaori stai tranquilla, vestono così perché IL NERO SFILA!!!! Guarda che non sono cattivi!” … oddio non tutti ma non andiamo per il sottile che è già traumatizzata per i fatti suoi e poi generalizzare non è mai corretto.
“Kaori senti, uno dei prossimi giorni ti aspetto a cena così ti faccio assaggiare un buon formaggio spalmabile ok?”…

Fatto sta che io il formaggio lo preparai ma Kaori non la vidi più…

Che fine ha fatto Kaori? Leggere qui e rimarrete sbigottiti!

martedì 1 novembre 2011

VEGGIE BURGER #2

C’è un mondo reale in cui la gente raggiunge il massimo del piacere abbuffandosi di cibo immondo servito in puzzosi locali sparsi in giro per il mondo nei quali trovi sempre la sagoma di un clown all’interno. Da quando da bimba vidi IT il mio rapporto con i clown è cambiato radicalmente. Vedo un clown, penso: psicopatico-omicida-aiuto-scappo.

C’è un mondo ideale in cui la gente non è grigia dentro, le auto vanno a marshmallows, all’ora di punta i Mini Pony in tangenziale creano un po’ di ingorgo ma poi si ricordano che possono volare e si librano in volo, nessuno sfrutta niente e nessuno, nessuno mangia nulla di animale, i bambini giocano in giardino trovando i lombrichi sotto terra e non conoscono la playstation, niente è testato su animali e… c’è una grandissima catena di VEG FOOD diffusa in tutto il mondo, si chiama McVeggie’s.

Tutti vanno da McVeggie’s a colazione, pranzo, merenda, cena. I prodotti di punta da Mcveggie’s sono le centrifughe, le insalate di cous cous o cereali e …. i vari ♥Veggie Burger♥!

Tanto tempo fa la gente mangiava male in posti chiamati FastFood, poi con il tempo capì che tutto stava andando a rotoli, allora si decisero a cambiare in meglio e più nessuno andò a mangiare dal Clown. Sempre più succursali chiusero, i dipendenti furono felici di andare a lavorare da McVeggies, l’unico che rimase senza lavoro fu …. IL CLOWN.

Il Clown essendo senza lavoro non aveva più neanche un tetto, iniziò a vivere sulle panchine della stazione. Dopo un po’ di tempo la titolare di McVeggie’s lo vide dormire sotto il cartone, si fermò, alzo gli occhi al cielo e dopo un lungo sospiro un po’ scocciato disse fra sè e se “e va bene facciamo anche questa!” …poi verso il clown “Senti Clown, premesso che mi fai impressiù da morire, vuoi venire a lavorare da me? Ci serve un addetto per l’erba cipollina! Ma solo ad un patto…ti strucchi e ti piastri tutti quei riccioloni che hai in testa che sono demodé!”

Ed ecco la ricetta del VEGGIE BURGER #2 servito da McVeggies:

INGREDIENTI per 4 burger :
* 30 gr di granulare di soia (sempre lui, quello che usiamo per fare il ragù)
* 50 gr di fiocchi di patate (ovvero il purè in bustine)
* latte di soia
* 3 o 4 cucchiai di lievito alimentare in scaglie
* 50 gr di pangrattato
* erba cipollina FRESCA tritata a go go (2 bei cucchiai colmi)
* sale (quasi un cucchiaINO, ma salate poco alla volte e assaggiate così vi regolate)
* pepe
* un cucchiaio d’olio d’oliva

PREPARAZIONE:
Prendete il granulare e frullatelo per renderlo briciolissimo MA NON FARINA , potete usare anche il Minipimer, è una questione di pochi secondi.
Mettere l’ex granulare in un ciotola e aggiungete tutti gli ingredienti asciutti e per ultimo il latte.
Aggiungere il latte di soia pian piano e continuare a mescolare fin quando otterrete un composto compatto ma modellabile!
Formate i vostri burger.
Lasciateli riposare qualche minuto.
Cuoceteli in padella antiaderente con un filo di olio, circa 10 minuti per lato.

-> Nota post mangiata: buonissimi anche questi. Per ragioni estetiche li ho presentati diversamente dai primi, questa volta ho usato il classico panino morbido da burger (no non è al latte) però devo ammettere che non sono adatti al panino morbido perché si rompono abbastanza facilmente, consiglio di mangiarli nel piatto con la forchetta (ovvio non la cannuccia ...). Mentre posso dirvi che la consistenza del VEGGIE BURGER #1 è perfetta per il paninazzo in quanto è più compatto.

Stay tuned for more episodes.

Enjoy it!